I LAICI DI AZIONE CATTOLICA RIPARTONO DALLA FRATERNITÀ

Incontro dei Presidenti Parrocchiali presso la rinnovata Sede di AC a Teramo

Venerdì 17 luglio la Presidenza diocesana di Azione Cattolica della diocesi di Teramo­-Atri ha voluto incontrare i Presidenti parrocchiali nella sede sita a Teramo in via San Berardo. Attraverso l’incontro e l’ascolto reciproco, è iniziato il cammino per ri-orientare l’esperienza associativa e il contributo dei laici alla vita della nostra Chiesa particolare e delle nostre città.

Data la parola ai Presidenti parrocchiali sono emersi quei punti di forza e quelle sfide che le comunità parrocchiali sono chiamate ad affrontare oggi. Tante domande proiettano verso un futuro a tratti incerto, ma che non genera paura, avendo l’opportunità di affrontare gli avvenimenti presenti insieme, comunitariamente. La precarietà di questo tempo non deve far distogliere lo sguardo dalla meta alta e bisogna sempre ricordare la missione che è stata affidata a ciascuno: l’annuncio della Buona Notizia.

È il qui e ora che siamo chiamati a vivere, con i piedi ben ancorati a terra, ma con lo sguardo sempre rivolto verso il cielo. Nel tempo segnato dalla pandemia il mondo vive i postumi del lock down: situazioni di precarietà economica, divisioni all’interno delle famiglie e della società. C’è il rischio di riprendere i ritmi di un tempo dimenticando quanto vissuto.

E allora, come ripartire? Sicuramente dai punti di forza delle nostre comunità, cercando ancor più di mettere in luce i talenti di ognuno, affinchè l’oggi si trasformi in una occasione per riscoprire il grande dono della fraternità. Riscoprirsi fratelli, figli di un unico Padre, portando uno stile nuovo dentro una società in cui la gratuità è un male da dover distruggere. La fraternità è l’unico e vero modo per ripartire per le nostre comunità parrocchiali.                              

Il 27 marzo scorso, da una piazza San Pietro vuota, silenziosa e lucida di pioggia, Papa Francesco ha pronunciato queste parole: «Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti». Con queste parole che custodiamo nel cuore, desideriamo ripartire con la consapevolezza che il segreto è nascosto nella parola “fraternità”.

Azione Cattolica, diocesi Teramo-Atri

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