ALZO GLI OCCHI VERSO I MONTI

Alla scoperta del Beato Pier Giorgio Frassati.

Atri, 09/08/2020.

Si è svolta la scorsa domenica la giornata passaggIssimi, presso L’Oasi naturale dei Calanchi di Atri, alla scoperta di un personaggio che tanto amava camminare, con il suo gruppo di amici, nei tortuosi sentieri montani, tenendo sempre “gli occhi verso i monti”.
Riuniti presso l’inizio del sentiero, i ragazzi hanno ascoltato la storia del Beato, soffermandosi specialmente sui valori dell’amicizia e dell’amore verso gli altri, in maniera particolare verso il Signore; è stata sottolineata l’importanza che Pier Giorgio dedicava alla recita del Santo Rosario.
Iniziato il sentiero, sotto un’afosa giornata, il gruppo ha potuto ammirare la bellezza dell’Oasi naturale attraverso un percorso ad anello; giunti in un’area con un prato, dove risiede la miracolosa Pietra di San Paolo Apostolo, i ragazzi hanno svolto dei giochi per poter sperimentare l’importanza dell’unione dei gruppi per il raggiungimento degli obiettivi, soffermandosi quindi sul valore dell’Amicizia.
Terminato il cammino e recuperate le forze con il pranzo presso la Villa di Atri, con uno splendido Belvedere per poter ammirare il panorama tra il mare e la montagna, sotto la splendida guida di Don Matteo, Assistente del settore Giovani della nostra Diocesi, il gruppo ha potuto ammirare la Cattedrale di Atri, per poi giungere presso la più antica delle chiese del Paese, intitolata a San Nicola di Bari.
Il Don ha spiegato ai ragazzi tutti i dettagli della vita del Beato Frassati, soffermandosi soprattutto sull’Amore verso Dio, manifestato con la sua semplicità nonostante la sua vita difficile; Pier Giorgio, infatti, era solito fermarsi con il gruppo di amici per la recita del Santo Rosario o di altre preghiere durante le sue escursioni. Era un beato giovane, pieno di vita, che gli è stata strappata a soli 24 anni, che amava divertirsi ed aiutare al tempo stesso, che aveva in testa la sola parola “Amore”, verso Dio e verso L’Altro.
La giornata passaggIssimi, ricca ma molto impegnativa, è terminata con una celebrazione eucaristica, al seguito della quale è stato consegnato un ricordo ai ragazzi, che consiste in un braccialetto realizzato da una corda con 10 nodi e la Medaglietta Miracolosa; il significato di ciò è per ricordare la “cordata”, fondamentale per aiutarsi ad avanzare nella scalata verso l’alto, per reggersi con gli altri amici e per recuperare chi è scivolato, mentre i 10 nodi ricordano l’importanza della preghiera del Santo Rosario.

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