“ANDATE DUNQUE E FATE DISCEPOLI TUTTI I POPOLI” (MT 28, 19)

“La Quaresima è orientata alla Pasqua: il “ritiro” non è fine a se stesso, ma ci prepara a vivere con fede, speranza e amore la passione e la croce, per giungere alla Risurrezione”

(Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2023)

Con questo spirito l’Azione Cattolica della diocesi di Teramo – Atri si è data appuntamento il 4 e il 5 marzo, presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, per vivere gli Esercizi spirituali di Quaresima. Don Antonio Allegritti, responsabile della Pastorale Giovanile della diocesi di Avezzano, ha accompagnato giovani e adulti prima nella lettura del brano evangelico (Mt 28, 16-20), dal quale l’AC ha tratto il tema annuale “Andate dunque!”, e poi nella riscoperta della vocazione e della missione. La chiamata dei dodici apostoli (Mc 3, 13-19) ha rappresentato lo spunto per ripensare alle origini della fede cristiana, quindi al battesimo e al fare memoria, affinché si possa riscoprire quotidianamente l’entusiasmo degli inizi. Lo “stare con Gesù” e il continuo convertirsi a Lui consente al cristiano di non cadere nella tentazione di quelli che don Antonio ha definito “gli affetti disordinati”, ossia l’attaccamento a cose buone che, però, non ci permettono cose migliori. Camminare, invece, insieme a Gesù porta ad essere “pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale” (1Pt 2, 4-5). Ciascun cristiano deve adoperarsi per la crescita di una Chiesa missionaria aperta a tutti, che abbia come fondamento il Signore e niente altro. Particolarmente importante è stato riscoprire insieme il significato della parola “universalità”, che delinea l’immagine di una Chiesa “comunione nelle diversità”, perché la Trinità stessa è relazione tra persone. La Chiesa è il luogo dove Dio fa cose grandi con strumenti piccoli, ma tante volte noi cristiani lo dimentichiamo. L’incontro personale, l’ascolto e la benedizione costituiscono le terapie per combattere le malattie dell’edificio spirituale ovvero pregiudizi, polemiche sterili e maldicenza. Don Antonio ha invitato a benedire, nel senso di “dire bene”, soprattutto chi sentiamo lontano dal nostro modo di essere.

Il pomeriggio della domenica, momento conclusivo degli Esercizi spirituali, ha visto riunita tutta la famiglia di AC. Sono arrivati, infatti, a S. Gabriele anche i ragazzi dell’ ACR e i giovanissimi ( 14 -17 anni), con i quali i partecipanti già in loco hanno condiviso un percorso che, partendo da alcune esperienze legate ai cinque sensi, ha contribuito ad approfondire ulteriormente , in maniera originale ed inattesa , la tematica del ritiro.

Grati al Signore per questa esperienza edificante, si è presa la via del ritorno a casa colmi di gioia ed entusiasmo, nella speranza di poter essere lievito per le nostre comunità parrocchiali.

                                                                                      Marco ed Eliana Palareti

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