Attenzione annuale ACG

I cammini formativi del Settore giovani per il 2023/2024

Giovanissimi

Quest’anno si chiama “Effetto domino” perché nell’icona biblica che ci accompagnerà nel 2023/24 c’è proprio una catena di bene avviata da Gesù: dall’ascolto prestato a Giairo, al tempo dedicato all’emorroissa, fino alla resurrezione della figlia del capo di sinagoga. I giovanissimi possono prendere coscienza che il bene non resta chiuso in sé stesso, si propaga come un’onda: anche loro possono avviare buone pratiche per costruire a piccoli gesti un mondo migliore (e, con esso, il Regno dei cieli).

Abbiamo immaginato un percorso in tre moduli (oltre ai classici “Let’s start” di introduzione e il “Carry on” di conclusione e rilancio):

  • “Maneggiare con cura”: qui poniamo l’attenzione sulle nostre imperfezioni, che spesso nascondiamo per paura di ricevere una ferita, proprio dove siamo sentiamo una maggiore fragilità. Sentiamo però il bisogno che ciascuno e ciascuna trovi il coraggio di rendere visibili le proprie ferite, per dare valore alla pienezza della propria vita. Riconoscere di essere fragili significa aprirsi a chi abbiamo intorno, sentendo la necessità di toccare e farsi toccare, ma sempre con cura.
  • “(Non) ti aspettavo”: non dobbiamo temere di parlare di imprevisti. È il momento che ciascuno e ciascuna veda quel percorso da ricalcolare come un qualcosa di inatteso in cui lo Spirito può manifestarsi, non come un piano andato all’aria o un evento negativo. Vogliamo far caso a tutto ciò che accade di inaspettato, per porre attenzione a come ci sentiamo quando qualcosa “ci capita” e come, tutto questo, possa essere occasione di crescita, quella crescita che forse neanche ci aspettavamo.
  • “Cuore a cuore”: tempo di toccare in profondità la nostra umanità. Ciascuno e ciascuna assegna un ruolo centrale agli affetti e questo è particolarmente vero durante l’adolescenza. Per questo è importante riflettere insieme sulle relazioni che abitiamo, dell’attenzione che dobbiamo avere per farle nascere e per abitarle. Dobbiamo porre nuovamente al centro l’importanza di relazioni che si basino sull’empatia e sul rispetto, relazioni in cui al centro vi sia sempre un atto di cura di chi sa stare cuore a cuore con i fratelli e le sorelle.

Le novità

  1. PREGHIERA: c’è una specie di quarto modulo trasversale che si intitola “Tieni il tempo”, è un condensato di attenzioni liturgiche e materiale utile per vivere appieno i tempi forti dentro al percorso del gruppo.
  2. APPROFONDIMENTI: alla fine di ogni modulo, in base al tema, trovi un articolo di approfondimento, un dossier. Il primo è sulla vulnerabilità, a cura del fondatore e responsabile della Fraternità di Romena don Luigi Verdi, il secondo sull’inatteso, a firma di Ignazio Punzi, formatore, psicologo e psicoterapeuta familiare, e il terzo sulla cura delle relazioni, con lo psicoterapeuta e psicologo scolastico Alessandro Garuglieri. In più (e questa è la novità!) tra i materiali online ci sono anche degli audio-dossier, dei podcast curati rispettivamente da Claudia d’Avanzo, Silvia Landra e Martino Nardelli, che consentono una forma diversa di approccio formativo a questi importanti temi.
  3. MATERIALI ONLINE: online trovi un ricco cabaret di altri spunti e approfondimenti, videolectio, videotestimonianze, schede attività, incontri di preghiera, traccia per ritiri e campo estivo. Fanne buon uso!

Giovani

Quest’anno la guida si chiama “Tocca (a) te!” perché nell’icona biblica che ci accompagnerà nel 2023/24 ci ha molto colpito la disponibilità con cui Gesù si lascia toccare dall’imprevisto (la sofferenza della donna emorroissa, l’inquietudine di Giairo) e il realismo con cui risponde a chi lo chiama. Crediamo che il Signore ci solleciti proprio a lasciarci toccare da ciò che ci accade, per avere a nostra volta un tocco di cura nei confronti delle persone che incontriamo.

Abbiamo immaginato un percorso in tre moduli: uno introduttivo, un grande modulo centrale, e uno conclusivo di rilancio. Nel modulo centrale sono proposte cinque esperienze che interpellano la nostra vita di giovani e quella di chi è intorno a noi: il servizio, l’incertezza, l’amore, la sofferenza e la figliolanza.

In ognuno di questi sotto-moduli abbiamo previsto alcune fasi:

  • “riconoscere”, cioè notare lo stato della propria vita e raccogliere le proprie domande su quel tema;
  • “interpretare”, cioè guardarsi alla luce della Parola (in particolare attraverso un Salmo). Il libro dei Salmi ci sembrava perfetto per accompagnarci: è un libro che ha a che fare con la quotidianità, con la varietà dell’esperienze umane, gioie e dolori, fatiche e speranze. Lì possiamo riscoprire un desiderio di cura a nostra misura.
  • “scegliere”, ovvero farsi ingaggiare concretamente per immaginare prospettive future.

Le novità

  1. LA FORMAZIONE: ti ricordi i dossier, gli articoli di approfondimento a firma di un esperto, che trovavi nella guida fino all’anno scorso? (In “Tutti i santi giorni” erano sui temi del corpo, della crisi e del silenzio). Ecco… Quest’anno diventano videoformazioni di circa 20 minuti, con l’obiettivo di restituire la formazione alla sua dimensione comunitaria! I video possano essere utilizzati direttamente nel gruppo giovani o possono diventare un’occasione per organizzare scuole di formazione diocesane, magari unitarie… sbizzarrisciti! I temi sono di quelli urgenti: la differenza (con Lucia Vantini, filosofa e teologa del Coordinamento Teologhe Italiane), la cura (con Francesco Simoni, medico internista e presidente diocesano di Padova)e l’ansia (con Silvia Luraschi, pedagogista e insegnante del metodo Feldenkrais).
  2. LA PREGHIERA: sappiamo che sui territori il percorso dei gruppi non ignora i tempi liturgici, anzi li integra. Così, abbiamo provato a farlo già nella guida: se con il tuo gruppo sceglierai di trattare i temi dell’incertezza e della sofferenza rispettivamente nel tempo di Avvento e di Quaresima, quest’anno troverai tra i materiali online una scheda di preghiera pensata appositamente.
  3. L’INTERGENERAZIONALITÀ: è sempre una sfida far dialogare i percorsi dei giovani e degli adulti, che a volte sembrano avere necessità completamente diverse e altre volte si scontrano con l’evidenza di avere molto in comune. Così, quest’anno le commissioni dei giovani e degli adulti hanno scelto di costruire un modulo che in ciascuna guida rimandi all’altra. Nella guida giovani trovi allora l’attenzione intergenerazionale nel modulo “Figliolanza. Da un’eredità a una generatività” (p.102), nella guida adulti in “Intergenerazionalità. Tra figliolanza e genitorialità” (p.119). È un’opportunità per preparare un incontro insieme, o ospitarsi reciprocamente. Anche qui largo all’immaginazione, nel segno dell’unitarietà!
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